Vedere attraverso gli occhi di una cieca: la (non) visione di Morales si concretizza in sfumature a nero, in (necessarie) sequenze al buio e sonoro visivo, in soggettive tra buio ricercato e oscurità obbligata, trapiantandoci la prospettiva diegetica della protagonista.
Le ombre, simbolo e realtà, illuminano il quadro ed emergono, si celano (nella seconda parte) e si mostrano, sono protagoniste e comparse di un mondo che, a sua volta, nasconde: seguita alla perfezione la lezione del thriller soprannaturale-investigativo-sentimentale con protagonista femminile (brava Belen Rueda, attrice principale del cugino iberico "The Orphanage").
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