sabato 9 aprile 2011

Ineditime: Rubber (2010)

Mr. Oizo, a ruota libera, esplode in digressioni sul mezzo/spettacolo del cinema e sull'apporto (implosivo) dell'audience verso il cinema stesso.

Asfissiante l'arido clima che si respira, stemperato da un'intelligente meta-ironia grottesca (e non poteva essere altrimenti) svelata nei primissimi minuti che sciolgono, sotto il sole cocente, ogni nostro interrogativo ed ogni nostra ricerca di significato.

Uomo avvisato, mezzo salvato, "no reason" è la parola d'ordine: recisa la sospensione dell'incredulità, i (o gli) pneumatici hanno poteri "psicocinetici" (mi raccomando) ma il ridicolo (in)volontario non alberga qua, e le inquadrature fisse sono la forma alterata del divertimento da violenza gratuita.

Avvelenati, si rimane a seguire le vicende (ripetute) del copertone, costruendone mentalmente la struttura, mentre il regista francese si prende bellamente gioco della nostra (dis)attenzione, svoltando in tutt'altra direzione: c'è bisogno di dirlo? Originale e furbescamente geniale: sorriso compiaciuto immancabile.

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