venerdì 15 aprile 2011

Recensione: Scream 4 - Scre4m (2011)


La nuova decade impone nuove regole e, puntualissimo metronomo, Craven pensa bene di eliminarle (fisicamente) una ad una, attraverso una progressiva maratona di trucchi (s)velati.

Squadra che vince non si cambia: Williamson (ri)scrive la storia di Sidney, ambientandola nella cara Woodsboro, con lo smalto musicale di Marco Beltrami, e, dopo aver ingurgitato quindic'anni di teen-shows (inclusi slasher, of course), ne codifica gli stilemi per poi, con tagliente intelligenza, sbeffeggiarli sogghignando beato.

Wes, complice e ideatore del delitto, spiega con sovversiva sobrietà il "reboot secondo me": gettate le basi di una nuova trilogia, l'azzeramento è pronto e si cela, come sempre, dietro la maschera deformata del passato.

Alcune finezze: da notare come siano presenti attori di serie tv cult per gli adolescenti (OC, Veronica Mars, Heroes); la regia di Craven in completa controtendenza con la produzione attuale; i riferimenti dei protagonisti totalmente (e, ovviamente, con coscienza) futili a Facebook e simili; le frecciatine alla "serialità" di Saw (la saga di Stab...).
Buonissimo film: importante.

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