mercoledì 2 marzo 2011

Libroteca: "Luminal" di Isabella Santacroce (1998)


 [...] Forse fu quella la prima notte degli eccessi e il vino abbondava sulle pietanze barcollavo fino al water inginocchiandomi c'era sempre chi voleva baciarmi in bocca nonostante rigettassi continuamente la mia lingua veniva cercata con ardore leccata riversa sul divano veloci vortici risucchiavano resistenze sverginandomi i gorilla saltavano dappertutto delirando vidi Dio trapezista senza rete sotto sfidare la morte volando. [...]

Funebre poesia agonia lirica.

Sperimento
droghe morfeiche in orge di angeli posseduti.

Amore cercare in sperma vuoto un disco di David Bowie assaporo intonaco teutonico sfogliando ali di libellule e pipistrelli e lontani tacchi metallici lillà barbie-arancia-meccanica che violate ematomi reiterati godono and again and again.

And again.
Anticamera della schiavitù oversize overdrive sangue lunare prodigio avvitare tra i bagliori di Cronenberg friabile.

Volume alto volume alto volume alto volume alto volume alto volume alto.

Eterna Polaroid Specchio.
Mamma...

Un omaggio/recensione/compendio. Solo che la Santacroce scrive da Dio.
Yin e yang: da amare.

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