domenica 20 marzo 2011

Recensione: Chacun Son Cinéma - To Each His Own Cinema (2007)


La locandina recita "Une déclaration d'amour au grand écran" (una dichiarazione d'amore al grande schermo), e "Chacun Son Cinéma" è proprio questo: un sentitissimo omaggio da parte di trentatre (in realtà trentaquattro) registi affermati all'Arte che li ha consacrati.

In ordine cronologico (versione dvd StudioCanal*), un breve commento per ognuno:

Cinéma d'été di Raymond Depardon
La proiezione: comunione collettiva.

One Fine Day di Takeshi Kitano
Una giornata nella sala oscura.

Trois Minutes di Theo Angelopoulos
Innamorarsi non è mai finzione.

Dans le Noir di Andrei Konchalovsky
Nell'oscurità, l'amore vero e l'amore fittizio.

Diario di uno Spettatore di Nanni Moretti
Ironia autobiografica sul presente (e futuro) del cinema.

The Electric Princess Picture House di Hou Hsiao-hsien
La gioia dei fantasmi risuona vibrante nel vuoto.

Dans l'Obscurité di Jean-Pierre e Luc Dardenne
Il cinema. La nascita delle emozioni.

Absurda di David Lynch
Lo specchio di ieri, oggi e domani.

Anna di Alejandro González Iñárritu
"Was the film black and white?" "No, it was in color."

En Regardant le Film di Zhang Yimou
Aspettare.

Le Dibbouk de Haifa di Amos Gitai
Il rapimento della luce e, poi, il buio.

The Lady Bug di Jane Campion
Attraente è lo schermo più d'ogni cosa.

Artaud Double Bill di Atom Egoyan
Insieme molteplici sguardi.

La Fonderie di Aki Kaurismäki
Il meritato riposo, una pausa evasiva.

Recrudescence di Olivier Assayas
Cosa succede in un film?

47 Ans Après di Youssef Chahine
Un desiderio.

It's a Dream di Tsai Ming-liang
Dolce nostalgia.

Occupations di Lars Von Trier
Un'oasi di libertà e di giustizia.

Le Don di Raoul Ruiz
Surreale dialogo sacro.

Cinema de Boulevard di Claude Lelouch
Grazie Papà; grazie Mamma.

First Kiss di Gus Van Sant
Il primo, vero, bacio.

Cinéma Erotique di Roman Polanski
Impossibile non amarlo.

No Translation Needed di Michael Cimino
Potere!

At the Suicide of the Last Jew in the World in the Last Cinema in the World di David Cronenberg
Biocam inesorabili.

I Travelled 9000 km to Give It to You di Wong Kar Wai
Rosso.

Where is My Romeo? di Abbas Kiarostami
La commozione e l'emozione.

The Last Dating Show
di Bille August
Il cinema è una bugia a fin di bene.


Irtebak
di Elia Suleiman
Il cinema è quello che si vede sullo schermo.


Rencontre Unique
di Manoel de Oliveira
Abbiamo qualcosa in comune, dopo tutto.


A 8944 km de Cannes
di Walter Salles
La distanza non è poi molta.


War in Peace
di Wim Wenders
Pubblico di film.


Zhanxiou Village
di Chen Kaige
Il più genuino ringraziamento al grande schermo.


Happy Ending
di Ken Loach
La magia prima della sala.


* - Nell'edizione dvd suddetta, è presente il corto di Lynch ma, durante la proiezione alla sessantesima edizione di Cannes, al suo posto, era presente un breve dei Coen:

World Cinema
di Joel e Ethan Coen
La scelta condivisa: nascita di un'amicizia.


In definitiva, un film assolutamente imperdibile.
Capolavoro non è, ma la tag era necessaria.

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