venerdì 25 marzo 2011

Recensione: Adrenaline (1990)


Folle distillato di brevi segmenti grotteschi, corpo unico di un delirante progetto collettivo francese, "Adrenaline" si configura come apripista (e unico elemento?) di una corrente sociopolitica di un umorismo caustico, amaro e macabro, in cui i riferimenti al reale sono elementi fondanti più che evidenti.

Dalle macchine che ci conducono, amiche, alla distruzione, alle videocamere che divorano la nostra immagine; dalla televisione impazzita cui serve un esorcismo, all'effettiva realizzazione di un'opera d'arte; dalla difficoltà nell'acquisto di un'abitazione oggi, alla stessa che non può che schiacciarci: il sangue esplode, i ghigni si sprecano, le idee non mancano.

Micro-sezioni a sé stanti, come organi autonomi di un uomo seviziato, le cui giunture saltano, rimpiazzate da lillipuziani (e sfiziosi) affreschi di rara cattiveria quotidiana, con improvviso effetto doubt.

Ambiguo e beffardo trapezista, perennemente in bilico tra denti stretti e denti "battenti": delizioso.

Lista degli episodi/corti:
- Les Aveugles - I Ciechi di Anita Assal e John Hudson
- Metrovision di Yann Piquer
- Revestriction di Barthélémy Bompard
- Graffiti di Barthélémy Bompard
- Le Cimetiere des Elephants - Il Cimitero degli Elefanti di Philippe Dorison
- Embouteillage - Imbottigliamento di Barthélémy Bompard
- Corridor - Corridoio di Alain Robak
- Interrogatoire - Interrogatorio di Yann Piquer e Jean-Marie Maddeddu
- Urgence - Urgenza di Yann Piquer e Jean-Marie Maddeddu
- La Derniere Mouche - L'Ultima Mosca di Yann Piquer e Jean-Marie Maddeddu
- T.V. Buster di Anita Assal e John Hudson
- Cyclope - Ciclope di Anita Assal e John Hudson
- Sculpture Physique - Scultura Fisica di Yann Piquer e Jean-Marie Maddeddu

Una chicca.

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